La presenza delle malocclusioni nella società moderna
Le ricerche dei crani hanno dimostrato che nell’ultimo millennio si ha aumentata la presenza delle malocclusioni in forma della mancanza del posto per il regolare spostamento di tutti i denti, la cui conseguenza è malposizionamento dei denti. Questo è motivato dalla scelta del cibo moderna, dove non si usa molto il sistema da masticare, il che porta alla sua riduzione, al diminuire della mascella e alla mancanza dello spazio per tutti i denti. È interessante il fatto che nella società primitive, come gli aborigeni, questo fenomeno di malposizionamento dei denti quasi non esisteva.
Questo tipo di malocclusione, chiamata compressione, è il motivo più frequente per rivolgersi dall'ortodontista. La risposta alla domanda dell’ortodontista quale sia la cosa che non piace ai pazienti riguardante i lori denti, come la risposta si elenca l’irregolarità dei denti nella loro parte frontale, visibile agli altri. Si potrebbe dire che l’estetica è la motivazione più frequente per cominciare la terapia ortodontica, anche che se gli stessi pazienti possono avere dei problemi più notevoli riflettutosi nel loro cattivo morso.
Problemi con il posizionamento dei denti e con il morso
I problemi con il posizionamento dei denti e con il morso possono avere le conseguenze negative sull’individuo. I problemi possono essere classificati come i problemi della salute orale e delle funzioni orali, e i problemi psicosociali. È stata confermata la relazione delle malocclusioni sulla funzione del masticare e parlare ed è logico attendere il miglioramento di tali funzioni dopo la fine della terapia ortodontica, se una certa irregolarità è stata segnata come la causa di questi problemi. Il posizionamento migliore dei denti può facilitare il lavare di essi.
Le numerose ricerche hanno rivelato l’effetto psicosociale delle malocclusioni, cioè che le persone con dei denti malposizionati possono avere delle difficoltà quali l'interazione sociale causata dell’insoddisfazione dell’aspetto dei propri denti. Ed inoltre, è stato provato che la terapia odontoiatrica risulta con l’aumento della fiducia di se stessi e con il positivo effetto psicosociale.
La stabilità della terapia ortodontica
Il risultato della terapia ortodontica è di lunga durata oppure i denti saranno “distorti” di nuovo? La risposta dipende di molti fattori, quali l’età dei pazienti, l’irregolarità iniziale e per lo più aderire alle istruzioni dopo la fine della terapia ortodontica. Con questo si pensa al fatto che dopo la terapia ortodontica attiva, con la quale i denti sono idealmente posizionati e il morso è stato coretto, segue il periodo di ritenzione. La ritenzione è il periodo nel quale si assicura, attraverso i dispositivi speciali, la stabilità del risultato ottenuto, inoltre si assicura la maggiore “libertà” dei denti di accettare da soli le maggiori carichi nel processo di masticare e di adeguarsi alla “vita senza apparecchio”. Questo periodo è di grande importanza per il successo permanente della terapia ortodontica ed è importante che i pazienti aderiscono alle istruzioni ricevute. La durata del periodo di ritenzione dipende dall’età di paziente e dalla durata di terapia attiva. Nella maggior parte dei casi dura così come la terapia attiva, ma parlando dei pazienti giovani è preferibile che dura fino alla fine della crescita.
I dispositivi usati nel periodo di ritenzione possono essere mobili o fissi. I mobili usati più spesso sono essix retainer, costruiti dalla grossa termoplastica di fogli di 1 millimetro. I retainer fissi sono in forma di filo di acciaio saldato attaccata nelle superficie interiori (linguali) dei denti anteriori. L’uso dei dispositivi si riduce con il tempo, così vicino alla fine si usano una volta alla settimana, mentre nel primo mese si usano quotidianamente, durante il giorno e la notte.
Avendo notato che il risultato è stabile, si dà la fine al periodo do ritenzione e viene proclamato il risultato permanente stabile che ci rende soddisfatti così come il paziente. Nel nostro policlinico noi assicuriamo tutte le precondizioni che i nostri pazienti, collaborando con noi, hanno un bel sorriso durante tutta la vita.
Denti impattati
Anche se la maggior parte dei denti cresce fino alla fine e raggiunge il contatto con i dati di mascella opposta, alcuni denti, per vari motivi, non riescono a spuntare e rimangono nell’osso. Questi denti si possono cavare fuori, in questi casi spesso è necessario effettuare la sostituzione di questo dente in forma di impiante o ponte. Una soluzione alternativa è estrarli con l’aiuto di dispositivo e “tirarli” nel posto previsto. Il vantaggio è la completezza dell’arco dentale con la soluzione migliore - con un proprio dente.
In terapia sono coinvolti il chirurgo orale, che con l’intervento nell'anestesia locale tira il dente impattato, e l’ortodontista che continua la terapia e per il mezzo dell’apparecchio fisso posiziona il dente nel suo posto dell’arco dentale.